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Sono Teacher di Yoga della Risata e mi capita spesso che molte persone che non conoscono questa disciplina si preoccupino di non essere in grado di affrontare una sessione, perché associano lo yoga – come è ovvio – con le “asana”, ovvero le varie posizioni (effettivamente non sempre agevoli da assumere) previste dalla pratica.

Quando si spiega che la componente “Yoga” nel nostro caso riguarda la sola respirazione pranayama tutti si rassicurano. Vediamo in cosa consiste questa parte della nostra disciplina.

Alcuni respirano solo con l’addome, altri soprattutto con il torace. Gli yogi invece utilizzano consapevolmente tutto il corpo. Il muscolo più importante per attivare una vera respirazione yogica è il diaframma, una membrana a forma di cupola posta tra i polmoni e l’apparato digestivo. Inspirando la membrana si alza e riempie la cassa toracica, mentre espirando si abbassa.

respirazionediaframmaticaPotete sperimentarlo – ed è così che viene fatto provare durante le sessioni di Yoga della risata – mettendo le mani all’altezza delle costole e concentrandosi sui movimenti dell’addome:
1. si inspira, contando fino a 3, 4 o 5
2. si rimane in apnea a polmoni pieni per lo stesso tempo
3. si espira contando il doppio del tempo (6, 8 o 10)
4. si rimane in apnea a polmoni vuoti contando fino a 3, 4 o 5

L’espirazione è la parte più importante. Mantenerla lunga e prolungata permette un più efficace ricambio d’aria e ha un effetto rilassante immediato.

La respirazione yogica si pratica sempre attraverso il naso.

In questo modo l’aria viene filtrata, riscaldata e umidificata dalle narici. Le fasi della respirazione sono sempre quattro (inspiro, apnea, espiro, apnea).

Il dr Madan Kataria, fondatore della Laughter Yoga University, spiega i benefici di una buona respirazione in questo video semplice e molto efficace.

odorare un fioreIn una sessione-tipo di Yoga della Risata vengono proposti esercizi divertenti di respirazione ogni 3-4 esercizi o giochi di risate. Ad esempio, si inspira fingendo di raccogliere un bellissimo fiore profumato e lo si porta lentamente alle narici, si trattiene il respiro qualche secondo e poi si espira profondamente allontanando il fiore dalle narici. Si ripete per 3 volte e poi si riprende la pratica di maggiore intensità fisica. Questo breve intermezzo permette di aumentare l’ossigenazione di tutto il corpo e di calmare l’eccitazione insita nella risata prolungata.

La respirazione a narici alternate

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Un tipo di respirazione che pratico per alcuni minuti prima della meditazione e che propongo anche nel mio Club della Risata di Arese (Milano) è quella a narici alternate. In sanscrito: Anuloma Viloma. Ha un profondo effetto calmante sulla mente, aiuta ad eliminare lo stress, serve per riequilibrare i canali energetici del corpo e, appunto, per prepararci alla meditazione.

Questa pratica permette al corpo di essere alimentato da un apporto extra di ossigeno, favorendo l’espulsione di anidride carbonica e di purificazione del sangue dalle tossine.
Fra i principali benefici:
 favorisce l’equilibrio mentale ed emotivo;
 ha un effetto calmante e purificante sui nervi;
 migliora le funzionalità digestive e il sonno;
 aumenta la vitalità del sistema nervoso;
 elimina l’ansia lo stress;
 favorisce la calma, il rilassamento e la chiarezza mentale.

Quando proporre la respirazione a narici alternate in una sessione di Yoga della Risata? Ad esempio per alcuni minuti prima dello yoga nidra o della visualizzazione conclusiva, per predisporre la mente alla calma che favorisce il pieno rilassamento delle due proposte.